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Nuova legge regionale urbanistica, arch. Roselli (Ordine BAT): «Bene confronto, no a norme straordinarie»

Nuova legge regionale urbanistica, arch. Roselli (Ordine BAT): «Bene confronto, no a norme straordinarie»

«Assieme agli altri ordini professionali della Puglia riuniti sotto la comune bandiera della Federazione regionale degli Architetti, abbiamo chiesto ed ottenuto un tavolo permanente in Regione per continuare a discutere assieme in modo serrato sulla nuova legge urbanistica e sul piano paesaggistico territoriale regionale. Abbiamo ribadito con forza tutti assieme il no a norme urbanistiche di carattere derogatorio e straordinario come è stato con il Piano Casa». Ribadisce un concetto forte e chiaro il Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC BAT Andrea Roselli in vista del nuovo incontro del tavolo tecnico regionale convocato dal consigliere delegato Stefano Lacatena. C’è in discussione la nuova legge sull’urbanistica che è un tassello essenziale per la Puglia e per cui c’è la necessità di grande coinvolgimento delle realtà professionistiche.

«Abbiamo condiviso con gli Architetti di Puglia e con il presidente di Federazione Maurizio Marinazzo la necessità per la regione di pensare ad una legge unitaria ma soprattutto flessibile – ha detto ancora l’arch. Andrea Roselli – una legge che garantisca norme chiare ed univoche su tutto il territorio regionale. C’è da ripensare le norme future considerando la denatalità ma soprattutto la necessità di riqualificare e rigenerare l’urbanistica presente senza gravare ancora sul consumo di suolo già a livelli altissimi. Quindi questo strumento dovrà armonizzare le attività dei comuni e creare una sintesi su tutte le attività culturali, sociali, di impresa, ambiente e sanità».

Beni confiscati alle mafie tra casi studio e riqualificazione: se ne discute con gli Architetti BAT

Beni confiscati alle mafie tra casi studio e riqualificazione: se ne discute con gli Architetti BAT

La sfida della bellezza per far rinascere beni confiscati alle mafie. Sarà questo il tema di un incontro formativo particolarmente importante organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC della BAT e previsto per venerdì 29 novembre a Palazzo Covelli in via Ognissanti 123 a partire dalle 16,30. Ad arricchire il pomeriggio formativo la presenza dell’arch. Fabio Foti Presidente dell’Ordine Architetti PPC di Vibo Valentia e l’arch. Sonia Di Giacomo Presidente dell’Ordine Architetti PPC di Siracusa.

Con il coordinamento dell’arch. Marco Stigliano consigliere dell’Ordine Architetti PPC BAT si analizzeranno casi studio e progetti di riqualificazione considerando che in Italia sono migliaia i beni immobili destinati e in gestione. Ad introdurre i lavori l’arch. Andrea Roselli Presidente Ordine degli Architetti PPC BAT.

Camere d’albergo, come sono cambiate dagli anni ’80: «Ecosostenibilità, nuovi confort e stile contemporaneo

Camere d’albergo, come sono cambiate dagli anni ’80: «Ecosostenibilità, nuovi confort e stile contemporaneo

Ecosostenibilità, nuovi canoni di confort ma anche nuove sfide ed un approccio completamente diverso dal passato. Sono solo alcuni dei temi trattati all’interno della Galleria Ferrante Ho.Re.Ca. a Bisceglie grazie ad un evento formativo dell’Ordine degli Architetti BAT su “L’evoluzione della camera d’albergo dagli anni ’80 ai giorni nostri”. Una importante partecipazione di esperti del settore a partire dal padrone di casa Alessandro Ferrante per passare a Ceo e responsabili commerciali di alcuni dei più importanti brand del settore come Visma, La Bottega, Abert, Hcs e Hilding Anders.

«Le tendenze del mondo attuale ci portano sempre più ad avere maggiore attenzione per quello che è l’ecologicamente corretto – ha spiegato Alessandro Ferrante, ceo di Galleria Ferrante – quindi con un’attenzione particolare sull’utilizzo dei materiali e sulla riduzione degli sprechi. Non solo sprechi legati ai consumi giornalieri, ma anche dal punto di vista della progettazione. Spreco non è solamente la merce che noi andiamo a gettare come rifiuto, ma è anche legato ai tempi che vengono utilizzati banalmente per la pulizia delle camere». Durante l’incontro particolarmente partecipato è emerso con chiarezza come serva una specifica attenzione alla progettazione dei nuovi alberghi o delle ristrutturazioni di quelli esistenti specie in un paese come l’Italia che conta decine di migliaia di queste attività: «Può sembrare una banalità – ha spiegato ancora Alessandro Ferrante – ma una cosa è progettare una casa bellissima ed una cosa è progettare un albergo. Una delle variabili fondamentale è per esempio il tempo di consegna. Considerate come qui ci siano spesso grandi imprenditori che investono o catene internazionali e chè bisogno di rispettare tempistiche e richieste che in alternativa portano a mancati fatturati e problemi enormi alla committenza».

Ma effettivamente poi come è cambiata la camera d’albergo dagli anni ’80 ad oggi? «E’ cambiata radicalmente la camera d’albergo – come ha spiegato Claudio Zanetti Ceo di Visma Contract – perché l’ospite ha esigenze sempre più importanti. All’estero, per esempio, si trovano strutture molto più grandi di quelle che abbiamo in Italia e quindi il turista che gira trova la struttura all’estero dove ha una camera da 40 metri quadri, viene in Italia e trova una camera da 14 metri quadri. Purtroppo poi comincia a fare le differenze e quindi noi siamo costretti a dare all’albergatore la possibilità di presentare quelle cose che l’ospite vuol trovare anche in pochi metri. Oggi, poi, tutti vogliono un arredamento contemporaneo curato in tutti i particolari, colori, illuminazione, profumi, disposizione degli arredi. Si cerca l’esasperazione di fare le cose in grande anche sul piccolo».

Un evento formativo che rientra tra gli appuntamenti più interessanti per i tecnici sia Architetti che Ingegneri della BAT: «E’ uno di quegli eventi che porta un po’ di praticità al nostro lavoro – ha spiegato l’arch. Andrea Roselli Presidente dell’Ordine degli Architetti BAT – soprattutto nelle nostre zone, che hanno aumentato notevolmente l’approccio al turismo. Così sono aumentate tantissimo le strutture ricettive, dal B&B ai piccoli hotel. Con questo evento abbiamo capito quanto sia cambiato il mondo dell’arredo all’interno di una camera d’albergo, soprattutto tecnologicamente ed a livello di ecosostenibilità».

L’Ordine degli Architetti BAT ospite a Didacta 2024 con il progetto nazionale “Abitare il Paese”

L’Ordine degli Architetti BAT ospite a Didacta 2024 con il progetto nazionale “Abitare il Paese”

Si è parlato di mondo scolastico in tutte le sue forme a Didacta 2024 a Bari dove ha partecipato anche l’Ordine degli Architetti BAT con il progetto nazionale “Abitare il Paese. La cultura della domanda”. Un progetto voluto dal Consiglio Nazionale degli Architetti ed a cui l’ordine della sesta provincia pugliese partecipa in modo consecutivo sin dal 2019 con i propri tutor integrati negli istituti scolastici.

«Oggi le nostre città vanno ripensate, migliorate, adeguate alle necessità attuali, ai cambiamenti climatici ed alle prospettive future – ha spiegato nel suo intervento l’arch. Andrea Roselli Presidente dell’Ordine BAT – E chi se non la comunità educante, iniziando a parlare di città, di paese, di modus vivendi con gli studenti, dai più piccoli ai più grandi, può iniziare questo processo di cambiamento. Per questo noi dell’Ordine degli Architetti BAT abbiamo aderito sin dal 2019 al programma del CNA denominato “Abitare il presente”. Tutor dell’Ordine ed insegnanti hanno affrontato tanti temi con gli studenti. Dalla conoscenza dei luoghi in cui vivono, alle criticità degli stessi, ai desideri e relative proposte».

Un progetto la cui illustrazione ha visto a Bari anche il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Massimo Cursi oltre al coinvolgimento diretto degli Ordini di Bari, BAT, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, Campobasso, Matera. I tutor della sesta provincia pugliese sono stati l’arch. Silvano Rizzi, l’arch. Laura Zinni e l’arch. Paola Leone. Loro hanno presentato i tanti progetti con le scuole medie di Andria e Barletta di questi anni.

«Personalmente ho fatto da tutor in una classe 4^ di scuola primaria a Trani – ha spiegato ancora l’arch. Andrea Roselli – I bambini sono stati meravigliosi e mi hanno dato tanto. Loro, senza preconcetti e con la spontaneità tipica, hanno messo in evidenza criticità, bisogni e temi che andrebbero presentati a chi gestisce le città. Bisognerebbe semplicemente prenderne atto per far si che le città moderne siano a misura di bambini ed adulti».

Il progetto, a livello nazionale, ha già coinvolto oltre 5.000 bambini e ragazzi delle scuole italiane di diverso ordine e grado, circa 200 referenti e tutor-architetti-insegnanti e oltre 60 Ordini degli Architetti PPC dando vita ad una azione collaborativa tra dirigenti delle Scuole, insegnanti, genitori, studenti, architetti con il fine di contribuire all’attuazione dello sviluppo sostenibile indicato dall’Agenda ONU 2030 e a cui tutti siamo chiamati a contribuire.