Mese: Febbraio 2025

Rinnovo componenti del comitato nazionale dei delegati di Inarcassa: il voto telematico dal 3 al 7 marzo

Rinnovo componenti del comitato nazionale dei delegati di Inarcassa: il voto telematico dal 3 al 7 marzo

E’ tempo di rinnovo per i componenti del comitato nazionale dei delegati Inarcassa per il quinquennio 2025-2030. Per votare per l’elezione dei nuovi delegati provinciali della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, sarà necessario effettuare l’accesso alla propria area riservata dal portale iOL Inarcassa con qualsiasi dispositivo connesso dal 3 al 7 marzo 2025 dalle 9 alle 19. Il voto potrà essere espresso esclusivamente per via telematica.

Possono votare tutti gli Architetti iscritti alla data del 14 novembre 2024 (data di indizione delle elezioni) ed alla data del voto. L’elenco dei candidati, le informazioni e tutti i dettagli sono disponibili nella sezione dedicata sul sito internet Inarcassa al seguente link: https://www.inarcassa.it/elezioni-2025-2030.

Nervi, Giò Ponti e Ambasz tra gli architetti che hanno segnato il ‘900 in Puglia: lo studio dell’arch. Saito a Palazzo Covelli

Nervi, Giò Ponti e Ambasz tra gli architetti che hanno segnato il ‘900 in Puglia: lo studio dell’arch. Saito a Palazzo Covelli

In pochi forse sanno che la Puglia è stata una regione importante crocevia dell’architettura moderna. Nel ‘900, infatti, tanti importanti architetti di respiro internazionale hanno studiato, sperimentato e realizzato progetti che oggi rappresentano una integrazione preziosa tra cultura locale e internazionale. Uno studio attento e scrupoloso presentato ieri a Palazzo Covelli, sede dell’Ordine degli Architetti PPC della BAT, dall’arch. Mauro Saito rappresentante di Docomomo da anni impegnato nella scoperta, documentazione e divulgazione dell’architettura moderna italiana.

«L’ultimo secolo ha visto in Puglia delle figure importantissime a livello progettuale, sia nazionale che internazionale – ha spiegato l’arch. Saito – parliamo per esempio di Giò Ponti o di Pierluigi Nervi, per citarne alcuni. E’ stato molto difficile selezionare solo 30 architetture. La Puglia è una regione molto lunga, tutti sanno che si compone di tre regioni, una parte centrale, una parte settentrionale e una parte meridionale. Al contrario di quello che si fa in genere, si scende dall’alto e si va verso il basso – spiega l’arch. Saito – in questo caso ho deciso di dire ai passeggiatori di cominciare dal basso, quindi partire dal Mediterraneo, che è un po’ la fonte di origine culturale non solo della Magno Grecia ma anche successiva della nostra cultura contemporanea, e quindi poi partire da Leuca per arrivare attraverso tutta la Puglia, fino al Gergano».

E’ l’idea alla base di Passeggiate architettoniche nella Puglia del ‘900, uno studio su di una regione molto lunga alla scoperta di architettura spesso sconosciute ma che rappresentano, invece, un patrimonio di grande importanza. Architetti che dopo gli studi in centri importanti come Roma, Venezia, Napoli o Milano, tornano in Puglia per portare le loro idee, le loro sperimentazioni e la loro innovazione. E’ il caso, per esempio, della prima volta in assoluto dell’arco parabolico dell’arch. Nervi che realizza nelle saline di Margherita di Savoia oppure i progetti di Emilio Ambasz, architetto argentino molto attivo nel metapontino ed a Castellaneta Marina con la sua filosofia progettuale green. Tutti con idee che in sostanza puntano a fondere innovazione e passato.

«Avviene una sorta di integrazione, una sorta di ibridazione fra due culture, una cultura che viene da fuori e la lettura, molto attente e riconoscibile, della cultura locale – spiega ancora l’arch. Saito – Cultura locale intesa sia nel senso dei materiali, dell’uso dei materiali locali, sia intesa nel senso dell’uso dei materiali storici e qui il discorso si riconnette ancora una volta con le passeggiate, perché a tutti gli effetti il Pellegrino di Puglia di Cesare Brandi è una passeggiata, cioè un tempo lento, un tempo dedicato a pensare e non a scorrere molto velocemente».

Tanti i temi trattati nel corso della serata a Palazzo Covelli, organizzata dalla commissione cultura e pari opportunità dell’Ordine degli Architetti BAT ad a cui hanno contribuito anche l’arch. Antonio Riondino, Professore di Progettazione architettonica e urbana del Politecnico di Bari e la dott.ssa Marilena Di Tursi, giornalista e critica d’arte. Da ieri iniziato il percorso formativo del 2025. «Iniziamo oggi – ha spiegato l’arch. Andrea Roselli Presidente dell’Ordine – con un evento importante sotto il profilo architettonico, perché parliamo di architettura del Novecento e in Puglia abbiamo tantissime architetture di valore studiate un po’ in tutta Italia e anche in tutta Europa».

Royal Gold Medal 2025 allo Studio SANAA, a maggio scorso l’arch. Singer ospite dell’ordine nella BAT

Royal Gold Medal 2025 allo Studio SANAA, a maggio scorso l’arch. Singer ospite dell’ordine nella BAT

Inclusività ed accessibilità. Sono le due caratteristiche hanno portato il presidente del Royal Institute of British Architects, Muyiwa Oki, ad annunciare l’assegnazione della Royal Gold Medal 2025 allo Studio SANAA guidato da Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, uno dei più alti riconoscimenti dell’architettura a livello internazionale. Le congratulazioni da parte dell’Ordine degli Architetti PPC BAT sono naturali ed ancor più sentite considerando che solo a maggio dello scorso anno abbiamo avuto tra gli ospiti del nostro calendario formativo l’arch. Francesca Singer impegnata proprio all’interno dello studio “SANAA”.

«E’ la testimonianza di quanto stiamo provando ad alzare l’asticella della nostra formazione, del confronto costante anche su di un territorio relativamente piccolo come la BAT rispetto al futuro della nostra professione e delle nostre città – ha spiegato l’arch. Andrea Roselli Presidente dell’Ordine degli Architetti BAT – le nostre congratulazione allo studio SANAA e naturalmente alla loro guida ed all’architetto Francesca Singer che ci ha trasmesso esattamente i concetti alla base poi del riconoscimento ricevuto».

Semplicità, luce, eleganza: schemi di design che cambiano il panorama globale e che certificano la visione futura dell’architettura.

Workshop “COLOR-ATI”_26.02.2025_Andria (BT)

Workshop “COLOR-ATI”_26.02.2025_Andria (BT)

L’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia BAT ha organizzato il workshop dal titolo “COLOR – ATI“, che si svolgerà il 26.02.2025 presso la sede del NewMood – Di Stefano Arredamenti, sita in  Via Regina Margherita n. 152, Andria (BT).

Tale evento formativo consente l’acquisizione di:

  • n. 4 CFP – Codice evento piattaforma Portale Servizi CNAPPC: ARBT425  .

Si precisa che, ai fini organizzativi, è obbligatorio iscriversi alla piattaforma Portale Servizi CNAPPC utilizzando il codice sopra indicato; i CFP saranno, invece, accreditati attraverso il registro presenze da firmare in loco.

Nei dettagli è consultabile la locandina.

COLOR-ATI_evento-Andria_locandina

 

Evento “Passeggiate architettoniche nella Puglia del ‘900”_14.02.2025 – Trani (BT)

Evento “Passeggiate architettoniche nella Puglia del ‘900”_14.02.2025 – Trani (BT)

L’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia BAT ha organizzato l’evento dal titolo “Passeggiate architettoniche nella Puglia del ‘900“, che si svolgerà il 14.02.2025 presso la sede del Ns. Ordine, sita in Via Ognissanti n. 123 – Trani (BT).

Tale evento formativo consente l’acquisizione di:

  • n. 4 CFP – Codice evento piattaforma Portale Servizi CNAPPC: ARBT424  .

Si precisa che, ai fini organizzativi, è obbligatorio iscriversi alla piattaforma Portale Servizi CNAPPC utilizzando il codice sopra indicato; i CFP saranno, invece, accreditati attraverso il registro presenze da firmare in loco.

Nei dettagli è consultabile la locandina.

Passeggiate architettoniche nella Puglia del ‘900, lo studio dell’arch. Mauro Saito a Palazzo Covelli

Passeggiate architettoniche nella Puglia del ‘900, lo studio dell’arch. Mauro Saito a Palazzo Covelli

La Puglia come territorio della Modernità, è un tema, spesso ritenuto marginale, spesso anche dimenticato dalla storiografia ufficiale. Non, però, da quella più attenta, che, cogliendone i fermenti culturali, gli attraversamenti e le intersezioni con altri mondi e figure del moderno, ha saputo consegnandocela come importante patrimonio del Novecento. Sarà venerdì 14 febbraio alle ore 16 l’appuntamento a Palazzo Covelli all’interno delle sale dell’Ordine degli Architetti PPC BAT, la presentazione dello studio diretto dall’arch. Mauro Saito eccellente conoscitore, e autore di diverse pubblicazioni dal titolo “Passeggiate architettoniche nella Puglia del ‘900”.

A contribuire a questa diversa conoscenza è sicuramente il Docomomo, da anni impegnato nella scoperta, documentazione e divulgazione dell’architettura moderna italiana e che ha come obiettivo associativo la conservazione e la valorizzazione degli edifici e dei complessi urbani del Novecento. All’evento, organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia BAT, sarà presente lo stesso arch. Saito offrendo un raffinato spaccato critico-illustrativo attraverso il quale comprendere, non solo la nostra architettura, ma la nostra stessa identità culturale. Assieme a lui anche l’arch. Antonio Riondino, Professore di Progettazione architettonica e urbana del Politecnico di Bari e la dott.ssa Marilena Di Tursi, giornalista e critica d’arte del Corriere del Mezzogiorno / Corriere della Sera.

Pedonalizzazione del porto di Trani, arch. Roselli: «Prima serve indire un concorso di progettazione internazionale»

Pedonalizzazione del porto di Trani, arch. Roselli: «Prima serve indire un concorso di progettazione internazionale»

«Il progetto di pedonalizzazione del porto di Trani non risolve il problemi generali che attualmente l’arco portuale presenta. Non sembra esserci una vision strategica per accompagnare la città verso nuovi traguardi turistici e commerciali». E’ il commento del Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della BAT Andrea Roselli all’idea discussa in consiglio comunale e che ha già creato diverse reazioni specialmente dal mondo delle professioni.

«Il porto naturale di Trani rappresenta una risorsa incredibile per la città, risorsa che non va assolutamente sprecata – spiega l’arch. Roselli – Rendere attrattivo un porto naturale antico come quello di Trani richiede una pianificazione strategica che integri aspetti, turistici, commerciali e di vivibilità. I temi sono molteplici a partire da accessibilità, mobilità, miglioramento dei collegamenti del porto con il resto della città, creazione di percorsi pedonali e ciclabili per facilitarne la vivibilità. Ma poi c’è lo sviluppo delle infrastrutture (moli, pontili, area grandi yacht, darsena, servizi etc.), la valorizzazione storica del porto e della città con pannelli informativi, le attività ricreative legate al mondo della nautica, la sostenibilità attraverso implementazione pratiche ecologiche e gli spazi pubblici dove le persone possano socializzare e godere della vista sul mare, creare piccole aree verdi».

Tutti temi che vanno legati alla promozione turistica attraverso strategie di marketing digitale e social media per «promuovere il porto come meta turistica, ristorativa e commerciale», come spiega ancora il Presidente dell’Ordine degli Architetti BAT Andrea Roselli. «Queste azioni potrebbero contribuire a rendere il porto di Trani un luogo attraente per turisti, commercianti e residenti, migliorandone la vivibilità e il valore storico culturale. Per raggiungere l’obbiettivo l’unica possibilità è indire un concorso di progettazione internazionale in 2 fasi. Un concorso di questo tipo attirerebbe su Trani l’attenzione globale – spiega l’arch. Roselli – La fase iniziale incoraggierebbe la presentazione di soluzioni innovative e creative rispettando i feedback specifici richiesti dalla stazione appaltante. La seconda fase consente di ottenere un progetto di qualità superiore riducendo così il rischio di scelta di progettualità inadeguate».

«Ritengo che questa sia la strada giusta per risolvere concretamente ed una volta per tutte le problematiche relative al meraviglioso porto di Trani – conclude l’arch. Roselli – Invito l’amministrazione a trovare consistenti fondi per indire il concorso in 2 fasi, ribadendo la disponibilità dell’Ordine Architetti P.P. e C. della BAT a collaborare per la fase di creazione tecnico amministrativa del bando».