L’Ordine degli Architetti BAT al fianco de I Dialoghi di Trani: chiusa la 4 giorni di riflessione sul tema Umanità

L’Ordine degli Architetti BAT al fianco de I Dialoghi di Trani: chiusa la 4 giorni di riflessione sul tema Umanità

Si è chiusa sabato pomeriggio in piazza Scolanova la partecipazione ad evento co organizzati dall’Ordine degli Architetti PPC BAT in occasione della XXIV edizione dei Dialoghi di Trani. Ultimo appuntamento, della quattro giorni, quello con “Sguardi di Architettura” con protagonisti gli architetti Silvia Cassetta, Tania Di Ciommo e Laura Romanelli e l’accompagnamento musicale del maestro Giuseppe Stoppiello oltre alla partecipazione delle alunne del Liceo Coreutico-Scientifico di Bisceglie “L. Da Vinci”. Obiettivo è stato quello di far emergere l’umanità, tema dell’edizione 2025 dei Dialoghi, nel nucleo più antico della città dove si può leggere spesso la storia dell’uomo. Un progetto che ha coinvolto la scuola lavorando sul rapporto tra danza e architettura ma partendo dai quattro elementi primigeni della filosofia occidentale e cioè acqua, aria, terra e fuoco.

Umanità anche negli spazi sensibili in cui l’arte incontro proprio l’umano. Altri musei, altri luoghi dove accogliere l’arte tema di uno degli eventi organizzati dall’Ordine questa volta a Palazzo Covelli. L’evento nato da una idea della Commissione Cultura e Pari Opportunità ha permesso di ospitare le prof.sse Maristella Trombetta e Francesca Bianchi che hanno sviscerato il tema partendo dalla filosofia per arrivare ad esempi chiave e concreti in un contesto che guarda al futuro. Nella logica dei nuovi musei c’è il ruolo essenziale degli Architetti come “costruttori di cattedrali” perchè una gestione efficace degli spazi permette di accompagnare i fruitori anche emotivamente. E’ questo uno dei concetti analizzati nel corso della serata.

Prima c’è stato a Palazzo Valenzano un evento tecnico grazie alla presentazione del libro “Conservazione ed efficienza energetica dell’edilizia storica” con un dialogo dal tema “Patrimonio ed Innovazione”. All’evento co organizzato dall’Ordine degli Architetti BAT, dal Comune di Trani e dalla Soprintendenza Archeologica della Belle Arti hanno partecipato tra gli altri anche Cristina Bartolini Dirigente DG ABAP, Alessia Buda Docente del Politecnico di Milano ed autrice del libro oltre ad Anita Guarnieri Soprintendente ABAP BAT-FG, Stefano Della Torre Cattedra Unesco presso il Politecnico di Milano e Letizia Martinelli Architetti ISPC-CNR.

Infine l’evento che ha aperto la quattro giorni co organizzato con il Politecnico di Bari all’interno della Biblioteca “Bovio” dove abbiamo ragionato sull’Umanità Permanente. Ci siamo in particolare interrogati sul significato del termine Umanità condizione senza dubbio critica in questa fase storica. Grazie all’apporto di qualificati ospiti come i docenti del Poliba Loredana Ficarelli e Matteo Ieva oltre al rettore Umberto Fratino e con la preziosa partecipazione del Procuratore della Repubblica di Trani Renato Nitti, si è cercato di ragionare su quelli che sono gli ideali dimenticati ed in alcuni casi completamente perduti di una cultura civile che sembra aver smarrito l’orizzonte di una razionalità disposta a conservare uno slancio vitale verso valori morali, sociali e culturali che connotano il nostro essere.

«Siamo felici ancora una volta di aver dato un nostro contributo a questa edizione de “I Dialoghi di Trani” – ha spiegato il presidente dell’Ordine degli Architetti BAT Andrea Roselli – abbiamo analizzato diversi punti di vista sul tema umanità per cui anche noi architetti abbiamo l’obbligo di fare una profonda ed importante riflessione in un tempo in cui dobbiamo recuperare proprio uno dei valori che l’uomo sembra aver smarrito. Un grazie sincero all’organizzazione de I Dialoghi, alla nostra Commissione Cultura e Pari Opportunità, a tutto il consiglio ed ai nostri iscritti che hanno seguito così numerosi tutti gli eventi organizzati. Un grazie ai partner istituzionali ed ai relatori che ci hanno lasciato tutti un grande contributo».